Immagini frammentarie ma che hanno in comune la luce, una luce gialla di primo mattino od ultimo pomeriggio che sfiora glissando uomini e cose, flettendosi mentre li disegna, acuendo i loro tratti più essenziali e lasciando alla mente dell’osservatore l’immaginazione di quello che nasconde o che non riesce ad evidenziare. Tutto questo durante il divenire di una normale quotidianità, che può partire dalle mani colorate di etnie che si dedicano al duro lavoro della tintura delle stoffe in un contesto di alte colline dense di nebbia, col clima rigido al confine vietnamita di Cina e Laos, per approdare ed evidenziare le figure che la sera sorprende mentre percorrono i canali del Delta del Mekong, dove una barca rientra al chiarore della luna verso l’ormeggio della propria palafitta. Un omaggio alla luce magica del sud est dell’Asia.