Il più grande atto di fede al mondo! 100 milioni di persone nel mese dell’incontro fra Giove e la costellazione dell’Acquario. Un'umanità legata da una forza incredibile che contraddistingue il pensiero e la profondità dell’anima induista. Sadhus, falsi fachiri e falsi sadhus, semplici uomini e donne di ogni etnia, di ogni gradino sociale, malati deformi di ogni tipo, penitenti che si infliggono punizioni convergono con ogni mezzo nella prescelta località che fu destinata a raccogliere le gocce cadute dai capelli d Shiva bagnatosi nella Madre Ganga. Un “clou” impressionante della più grande concentrazione umana al mondo e nello stesso tempo della più grande concentrazione dell’irrazionale e del trascendente che possa esistere. La macchina fotografica non può essa stessa rimanere asettica ma s’immerge con lo spettatore nell’orgia dei colori, dei volti, nella bizzarria oggettiva della trascendenza che ogn’uno qui può assumere, avendone la libertà di rivendicarle come proprie. Una celebrazione individuale dell’assoluto.