Pochi forse lo sanno o lo ricordano, ma dagli anni ’60 agli anni ’70 si è svolto il più grande confronto sulle piste automobilistiche di tutto il mondo fra Davide e Golia e cioè il duello fra Ferrari e Ford. L’una ricca di tecnologia artigianale e di intelligenza umana basata sull’esperienza che veniva da lontano e l’altra basata sul capitale in risorse messe a disposizione dell’intelligenza artificiale: l’Uomo contro il Robot insomma, questo in sintesi era ciò che tutti gli sportivi e non solo, intendevano quale confronto si potesse rappresentare sulle piste. Inutile dire chi fosse deputato a vincere alla lunga, ma Davide vendette molto cara la propria pelle e fu sconfitto solo dalla onnipresenza di una forza irresistibile quando Golia dette adito a tutta la propria forza ed a tutte le proprie risorse non solo della tecnologia basata sull’intelligenza artificiale ma anche facendo leva su uno sforzo economico smisurato. Fu a quel tempo che Davide - ovvero il cavallino rampante di Maranello - si guadagnò ancora di più - semmai non fosse stata sufficiente quella avuta in precedenza – quell’ammirazione e quella fiducia da parte di tutti gli sportivi del mondo automobilistico, che vedevano nei bolidi rossi l’applicazione dell’ingegno italiano che specialmente nel mondo delle corse veniva da lontano. Le corse riservate alla categoria Sport-Prototipi furono di una spettacolarità assoluta poiché si raggiunsero i massimi livelli della progettazione ingegneristica ed aerodinamica ed un connubio inscindibile uomo-macchina come mai avuto prima. Un insieme di sinergie che fece raggiungere livelli impensabili di progresso tecnologico anche alla produzione di autovetture civili. L’emozione dell’urlo di un 3 o di un 4 litri a 12 cilindri del cavallino rampante di Maranello era tutta un'altra musica per le orecchie e per il cuore al confronto di quello emesso dai 7000 centimetri cubici di cilindrata made in Inghilterra ma con i dollari di Detroit. Tutti sapevano che prima o poi Golia avrebbe vinto, sarebbe stata solo una questione di tempo - che durò anni - ma tutti tifavano per Davide.